Disclaimer: questo post è scritto in prima persona singolare e non riflette (non del tutto perlomeno) la linea editoriale del blog.
Parliamo di ciclismo femminile come nessuno al di fuori di noi ha mai fatto da metà anni 2000 al 2010. Torniamo in sella dopo dieci anni di silenzio cercando di offrire un punto di vista diverso da quello che trovate su media che si occupano di ciclismo femminile, troppo spesso vincolati ad altri motivi e opportunità che spesso hanno poco a che fare con le corse e con i problemi del settore.
mercoledì 20 aprile 2022
Elitè/Open in Italia: quale futuro ?
Disclaimer: questo post è scritto in prima persona singolare e non riflette (non del tutto perlomeno) la linea editoriale del blog.
domenica 17 aprile 2022
Ma non dimentichiamoci di loro
Ci sono anche loro. Ci riferiamo alle squadre che corrono gare considerate minori, dove vi sono dirigenti-acrobati impegnati in numeri di equilibrismo economico per tenere in piedi la rispettiva baracca. Evviva l’Italia vincente con questa e quell’atleta, ma non si vada a distogliere l’attenzione dal mondo ciclistico ‘interno’ dove sotto al palco premiazioni – vedi; rimorchio aperto di un camion – le scritte recitano “Salumeria da Franco” e “Gelateria da Teresa”. Non facciamo che queste vittorie così esaltanti nel continente facciano calare la sera sul ciclismo rosa di Teresa e Franco.
sabato 16 aprile 2022
Il top siamo sempre noi !!!
Non vogliamo tirarla troppo lunga, preferendo lasciare i dettagli ad altre fonti d’informazione web o giornalistiche. Stiamo all’essenziale scrivendo che Elisa Longo Borghini ha vinto con un’azione da campionessa e siamo ben contenti che Marta Cavalli (una caduta e successivamente una foratura ai – 59) abbia confermato il suo periodo positivo, con un bel carattere nel non lasciarsi sfiduciare dalle due avversità di gara e chiudere con il 5o posto finale. La vittoria dell’Amstel era davvero il famoso bivio? Parrebbe di si e siamo lieti di averlo evidenziato la volta scorsa. Stona la squalifica dell’altra Elisa della Trek, Balsamo, per avere approfittato in maniera un po’ troppo abbondante del traino della... borraccia,per rientrare dopo una sua foratura a 50 chilometri dall’arrivo. Chiediamo; ma nella stessa ammiraglia non potevano evitare di tirare troppo la corda? Beh, intanto gustiamoci questo uovo di Pasqua ciclistico, che come sorpresa ci ha lasciato un altra grande soddisfazione.
A proposito; Buona Pasqua!
domenica 10 aprile 2022
Adesso comandiamo noi !!!
L'ultimo tassello per il salto di qualità è finalmente arrivato, Marta Cavalli ha vinto l'Amstel Gold Race ladies con una azione da "all or nothing" sul Cauberg a un chilometro e mezzo dall'arrivo sfruttando un attimo di indecisione nel gruppetto di testa. Una vittoria che potrebbe rappresentare un nuovo capitolo nella carriera di Marta e potrebbe dargli quella convinzione e consapevolezza nei suoi mezzi tali da proiettarla (stabilmente) verso le posizioni di vertice del ciclismo a livello mondiale.
Una vittoria che vale doppio perchè nessuna italiana era mai riuscita a primeggiare sul Cauberg prima di oggi, una vittoria ottenuta davanti a una Van Vleuten attesa sul traguardo come le tempeste sul K2 nella stagione dei monsoni, una Van Vleuten che ha provato a dare la frustata ai -2 dalla conclusione senza riuscirci, brave le sue compagne di fuga a resistere prima dell'assolo di Marta.
Amstel che parla italiano (anche) con i piazzamenti della Balsamo (ottava) e della Bertizzolo (decima), bene la copertura TV (RAISPORT), pessima quella dei media sul web che preferiscono mettere in home page il campionato di calcio di serie A, relegando "nelle brevi" il successo della Cavalli in una corsa "monumento", sul fronte della comunicazione c'è ancora molto da fare.
Prossimo appuntamento col ciclismo femminile d'elitè il 16 Aprile con la Roubaix ladies, un saluto e un ringraziamento.
domenica 3 aprile 2022
Giro delle Fiandre 2022, il recap.
Ripercorriamo brevemente il Fiandre Ladies 2022 che si è concluso dopo la prova maschile su 159 km su un percorso che per gli ultimi 70 ricalcava quello maschile a grandi linee; Kwaremont, Pateberg, Koppenberg i punti chiave.
Giro delle Fiandre che all'inizio ha vissuto su una fuga che ha raggiunto un vantaggio massimo di tre minuti circa e che poi è stata riassorbita, corsa che fino ai 30 km dall'arrivo ha visto le solite scaramucce davanti e le favorite al coperto nel gruppo e che ai -30 è "esplosa" una prima volta con un attacco che ha visto in prima linea tra le altre Confalonieri, Alessio, Sierra, Niewadoma (reduce dal Covid quindi non al meglio) e Bertizzolo; attacco sventato sul vecchio Kwaremont quando A. V. Vleuten ha dato la prima "frustata" che ha selezionato il gruppo e ha tagliato fuori dalla lotta per la vittoria tra le altre la Balsamo e la Longo Borghini che fino a quel momento era sempre stata tra le prime 10 posizioni del gruppo delle migliori. Van Vleuten che con la Kopecky e la Blaak ha raggiunto le fuggitive, drappello di testa a questo punto formato dalla Reussler e dalla Chapman con Confalonieri, Niewadoma e compagnia riassorbite.
La corsa "esplode" nuovamente e definitivamente sul Pateberg con un'altra "menata" della Van Vleuten; Kopecky sempre a ruota, Resussler e Chapman riprese, scatti e controscatti con la Van Vleuten a chiudere su tutte (le SD Works passive); a 10 km dall'arrivo parte la Blaak, poi ci prova di nuovo la Van Vleuten con la Kopecky francobollata alla sua ruota, Reussler nelle retrovie nel frattempo fa il buco e il terzetto di testa fa il vuoto guidato dalla Blaak che tira per almeno 7-8 km senza chiedere un cambio con la Kopecky sempre in terza ruota che allo sprint vince facilmente di una "macchina" sulla Van Vleuten.
Giro delle Fiandre ladies che vede una belga sul primo gradino del podio dopo ben 12, pubblico come sempre numeroso, entusiasta e appassionato che fa dubitare su quanto a un team (anche italiano) possa convenire fare attività elitè in Italia dove l'appassionato medio preferisce fare km di autostrada per veder passare il Giro d'Italia (roba di pochi secondi) e che quando ha la corsa femminile elitè vicino a casa fa lo spocchioso, un clima che fa capire perchè nel momento in cui arriva una chiamata dall'estero, le nostre atlete si trasferiscono senza pensarci due volte. Prossimo appuntamento col grande ciclismo femminile d'elitè settimana prossima con l'Amstel Gold Race; un saluto e un ringraziamento, ci vediamo al prossimo post.
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Sempre la stessa cantilena ogni stramaledetta volta che una delle nostre vince o fa un piazzamento nelle prime 5 in una gara WT: '...
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Okay, hai letto il titolo e hai pensato ''Predicatore, punto a) hai stancato; punto b) ma allora che cosa ci stai a fare qua sopra ?...
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Saremo brevissimi stavolta, glielo promettiamo. A inizio mandato ha parlato di una federazione da gestire come se fosse un'azienda, gius...