martedì 5 marzo 2024

''È inutile resistere'' semicit.




Okay, hai letto il titolo e hai pensato ''Predicatore, punto a) hai stancato; punto b) ma allora che cosa ci stai a fare qua sopra ? Esci e vai a fare un giro visto che sei ''off''' e a Milano c'è il sole... Okay ma una mezz'oretta tu che leggi devi darla al Predicatore perchè è ora (ed è sempre ora) di mettere la parola fine ai sensazionalismi e alle cazzate di coloro i quali pensano che la musica sia cambiata. Se hai visto la foto in apertura di post hai già capito di cosa si parlerà qui di seguito, almeno all'inizio.

                                               PARLIAMOCI CHIARO

Sono passate diverse settimane dalla presentazione del Giro d'Italia femminile che vai a sapere se è la denominazione giusta oppure no perchè tra Girorosa e Girodonne non ci si capisce più niente (dategli un nome a 'sta corsa e che sia quello please). ''Au dela''  dei toni trionfalistici di quelli che ''adesso vedrai con RCS...'', s'è visto poco: una presentazione su internet condita da tante chiacchiere per allungare il brodo ma non gliene si fa una colpa (a RCS) perchè è prassi consolidata ovunque, basti pensare al draft NBA che potrebbe durare 10 minuti e che invece ti costringe a far mattina se vuoi seguirlo dall'inizio alla fine tra chiacchiere, interviste, comparsate di rappers e personaggi che vai a capire dove li vanno a pigliare.
Quindi (e parliamo del Giro sia ben chiaro), abbiamo visto ospiti che sembravano passati di li' per caso ma non gliene si fa una colpa (a ridaje...) e qualche intervista alle nostre atlete più in vista con un'unica piacevole novità: non si è dovuto aspettare le fatidiche due settimane prima della partenza per avere un percorso, almeno quello... Il minimo sindacale however e oh ragazzi sia ben chiaro, qui si parte dal presupposto che si è fatto quel che si è fatto perchè evidentemente ''quello'' c'era a disposizione, evidentemente era impossibile avere in studio delle atlete (anche ex, magari di quelle che hanno fatto la storia del ciclismo femminile) o qualche DS/team manager, insomma alla fine ci si è un po' persi nel mare magnum della solita ridondanza che abbonda in occasioni come queste dove l'aspetto tecnico della corsa fatica a trovare spazio #changemymind .
Che altro ? Nei giorni successivi al vernissage abbiamo avuto la presentazione delle tappe su facebook che sapeva molto di promozione turistica delle località  toccate dal Giro e pochissimo altro. E nei mesi successivi ?  Interviste ? Nothing. Video di presentazione delle protagoniste ? Nothing. ''Niente ? Niente'' cit. e da ripetere ad libitum, da sempre e per sempre.
 Ora, è ovvio che non è facile tirar fuori contenuti a getto continuo per un evento che deve svolgersi tra ''X'' mesi, però è ora di fare un salto in avanti con la comunicazione e su queste colonne lo abbiamo ribadito fino alla nausea, perchè è vero che non si può costringere nessuno a seguire un determinato sport, è vero anche che se si ha un ''prodotto'' non dei più ''cheap'' tra l'altro e lo si lascia in magazzino, ha voja  a venderlo... 
Ecco, per il momento il Giro d'Italia femminile è una vetrina in allestimento dal punto di vista della dannata e stramaledetta promozione, c'è molto da fare e il tempo stringe perchè la ''bolla'' del World Tour (al femminile) potrebbe scoppiare da un momento all'altro e magari chissà, senza squadre WT si rischierebbe di cambiare promoter un anno si e l'altro no col rischio di avere una ''produzione'' non diciamo da gara di paese ma senz'altro ''poor''.
Un giudizio sul percorso ? RCS rimandata al 2025 perchè per il primo anno si trova ad organizzare una gara a tappe riservata alla categoria donne elitè, l'edizione 2024, vista sulla carta non ''scalda'' più di tanto, è troppo breve (vado a memoria, ma nel 2000 le giornate di gara erano 12 con due semitappe)  e sembra strutturata per avere la massima incertezza dall'inizio alla fine, ma come detto poc'anzi, è una annata di rodaggio la ''2024'' anche se RCS non ne avrebbe bisogno visto che il Giro maschile che è sicuramente una ''macchina'' più complessa da fare funzionare, lo organizza da qualche annetto ormai... ''Staremo a vedere'' come diceva un tizio che commentava la Formula 1 sulla RAI anni fa.


                                                        OFF TOPIC

Una piccola digressione rispetto a quanto abbiamo ampiamente discusso fin qua la merita il flop (finora) del World Tour che ''Tour'' non è perchè non esiste una ''challange'' cit. A. De Zan , non esiste una Coppa del Mondo ma solo un elitè di squadre che può spendere più di altre che sono da considerarsi di seconda fascia, alcune solo per motivi di budget, non per la storia in alcuni casi gloriosa che hanno alle spalle. 
Perchè flop ? Basta guardare una qualsiasi corsa su GCN/Eurosport ecc per notare che tolta la zona d'arrivo, le ragazze corrono nel deserto e nell'indifferenza più totale, il tempo si è fermato al glorioso 1999.
 Dice ''eh ma in Belgio e in Olanda...'', certo, ma li' è un fattore culturale, per il resto pare che l'innalzamento dei budgets, l'immagine che si percepisce dal di fuori di una certa professionalità, le interviste in un inglese ''un po' così'' non abbiano portato nessun miglioramento significativo in termini di pubblico a bordo strada che è quello che conta ed è la cartina di tornasole della salute del movimento. Al di fuori della nicchia Belgio/Olanda e Regno Unito talvolta, del ciclismo femminile non gliene importa niente a nessuno, sopratutto in Italia ed ''è inutile resistere'', forse. Sorry about that...

Un saluto e un ringraziamento

Il Predicatore



venerdì 22 dicembre 2023

Poi non dite che non ve lo avevamo detto...



Avevamo promesso che ne avremmo parlato, lo facciamo prima di chiunque altro in Italia, poi ci divertiamo a vedere se qualcuno copia, ritaglia e si ''acchiitta'' questo contenuto... ''Vi aspectiamo'' semicit.



- Nome: Emma

- Cognome: Jeffers

- Data di nascita: 24 Novembre 2004 (19 anni)

- Nazionalità: inglese

- Vive a: Chorley

- Caratteristiche tecniche: velocista (almeno per il momento) ma sa imporsi anche in solitaria. Atleta da ''classiche'' del Nord fatta e finita.

- Strenghts: proviene dal BMX, ha corso in pista, di conseguenza sa andare in bicicletta e sa farsi trovare al posto giusto nel momento giusto, un ottimo cambio di ritmo, gli ultimi 50 metri brucianti quando bisogna passare da ''veloce'' a ''velocissimo''. 

- Weaknesses:  Ha pagato lo scotto del maggiore chilometraggio delle gare alle quali ha partecipato correndo contro le ''elitè'' in UK in età da junior, ha compiuto da poco 19 anni, il tempo è dalla sua, speriamo che non si snaturi nel tentativo di migliorare sulle salite medio-lunghe.





                                                   UN PO' DI STORIA



Tralasciando volutamente il periodo ''BMX'' durante il quale eccelle sia a livello nazionale che continentale collezionando anche un argento mondiale, Emma debutta nella ''JRC Interflon'' a 17 anni alla Gand - Wevelgem junior 2022 con un quarto posto senza aver mai corso su strada prima di allora, si classifica quinta ai campionati britannici junior.

 Il primo alloro a fine Agosto 2022 al  Ceratizit Grand Prix (junior) ex GP di Plouay dove si impone arrivando da sola la traguardo, vince la classifica finale del ''Tour Series''che solo due anni fa aveva fatto registrare un'audience di due milioni di spettatori in UK con diretta su ITV, i media locali iniziano a parlare di ''rising star'', di astro nascente del ciclismo britannico: nonostante le luci dei rifllettori, la vittoria prestigiosa nell'ultima tappa del Tour Series a Manchester davanti a migliaia di spettatori, si dimostra molto più matura dei suoi 17 anni: felice per i risultati ottenuti, per le attenzioni ricevute dai media britannici ma allo stesso tempo ''testa bassa'' e la consapevolezza che la strada per emergere ad alto livello è ancora lunga.

Nella stagione appena conclusa (2023) invece, soffre più del previsto ma solo per coloro i quali soffrono di ''Evenepoelismo'', una patologia che affligge gli appassionati di ciclismo dell'ultima ora e della penultima, una patologia che porta alla ricerca spasmodica e compulsiva del baby campione o della baby campionessa. Una patologia quella dell' ''Evenepoelismo'' che su queste colonne non trova e non troverà mai posto piaccia o no.

Ad ogni modo, Emma firma per la Das-Handling, altra squadra locale inglese ma con qualche risorsa in più rispetto alla piccola ''JRC - Interflon'' e l'ambizione di crescere ancora, nonostante abbia solo 18 anni viene erroneamente considerata come ''elitè'' anche se è junior a tutti gli effetti, debutta alla Clasica De Almeira e si ritrova di colpo a competere con ragazze che fanno il WT, l'impatto è di quelli tosti, termina 69esima in classifica finale. A fine Marzo il primo piazzamento tra le elitè anche se di fatto è (lo ricordiamo) ancora junior: settima alla ''Anexo/Cams Women's Cycle Classic, poi nessun risultato di rilievo fino a Giugno e Luglio dove inanella un quinto posto, un ottavo, un quinto e un secondo posto in corse del calendario britannico, non sfigura in un paio di gare disputate in Belgio l'8 e il 12 di Agosto. i riflettori dei media specializzati di oltremanica si spengono un poco su di lei e non è un male anzi...

A Settembre va due volte a podio e vince una frazione alla ''Ras na mBan'', corsa a tappe di secondo piano che si svolge in Irlanda e chiude di fatto la stagione 2023.


                                                            MOVING FORWARD

È notizia di questi giorni (dal suo profilo Instagram  ''emma_jeffers_) la firma per la ''Liv Alula Jayco Women's Continental Team'', team satellite della ''GreenEdge'', scelta perfetta se vista da ambo le parti, perfetta per Emma che potrà lavorare in un contesto che ha accesso alle strutture del team che corre nel World Tour, perfetto per il suo team che si ritrova tra le mani un diamante da sgrezzare con calma e senza la benchè minima ''pressione'', poi chissà... :-)


                                               PER CONCLUDERE

Un talento, un diamante grezzo tutto da ''lavorare'' che qualcosina ha già fatto vedere, sconosciuta ai più, potenzialmente una mina vagante capace di tutto se trova la giornata giusta, ben lontana dall'aver raggiunto il suo massimo potenziale. La testa c'è, le skills pure, il talento è da vendere (basta vedere come sta in bicicletta...) se viene seguita adeguatamente, se non si abbatte alle prime difficoltà, può essere una sorpresa per molti.

Per quanto ci riguarda ci aspettiamo una ulteriore crescita senza la ricerca dell'expoit ad ogni costo, in perfetta ed elegante controtendenza con le mode imperanti tra i media che ''pompano'' all'inverosimile l'ennesima ''next big thing'' salvo ''scaricarla'' alla prima battuta d'arresto, o che portano in palmo di mano atlete che non hanno mai fatto intravvedere nemmeno un lampo di classe ma che godono sempre del favore dei media-amici.

Noi di ciclismofemminile.blogspot.com, primi in Italia, ne abbiamo parlato approfonditamente, voi tenete l'icona aperta e segnatevi il suo nome, magari chissà, nel giro di tre anni... Con calma...

Arrivederci al prossimo articolo.


Il Predicatore





                                                   







 

sabato 16 dicembre 2023

Ne parleremo...

 


... Nei prossimi giorni, e saremo i primi in Italia a portarla sui media scrivendone in maniera approfondita. Passate di qua se vi va, se non vi bastano i comunicati stampa pieni di nulla dei siti ''clickbait'' che campano di clicks e di comunicati stampa consumati dai troppi ''copia e incolla'' .Se vi va eh ? 

Stay tuned.


Il Predicatore




lunedì 23 ottobre 2023

Pochi mezzi, molti problemi ma idee ben chiare




Si è conclusa da alcuni giorni la ''Vuelta Internacional a Costa Rica'', gara a tappe imperniata su 4 giornate di corsa riservata alla categoria donne elitè, la vittoria è andata a Lilibet Chacòn (per lei anche un esperienza europea tra le fila della ''Michela Fanini - GeoTech''), ma non è della gara, dell'aspetto ''agonistico'' che vogliamo parlare.


                                                COSÌ NO POR FAVOR



Andiamo dritti al punto: hanno ''fatto'' molto con quel poco (o pochissimo) che avevano ma ci arriviamo più in là, per converso, per quanto riguarda la sicurezza, purtroppo si sono viste le tipiche lacune delle ''domestic races'' che si disputano in Centro America/America Latina, quindi auto piuttosto che autobuses provenienti in senso contrario anche all'ultimo km, persone che attraversavano la strada davanti alle atlete senza crearsi il benché minimo problema (cose viste anche in Italia anyway), dossi rallentatori 30 metri prima della linea d'arrivo... È un problema di ''cultura'' e di educazione certo, ma ha dato da pensare il fatto che nemmeno il circuito finale fosse adeguatamente delimitato da transenne e/o presidiato da un servizio d'ordine degno di questo nome.
È andato tutto bene nel senso che nessuna atleta si è fatta male a causa di queste gravi lacune organizzative, ma affidarsi sempre alla buona sorte anche no, il ciclismo è uno sport pericoloso già di suo,le ragazze non hanno bisogno degli ''extra'', chi viene qui a picchiare i pugnetti dicendo che ''va bene così, si è visto di peggio'' CIT. , va a fare un giro senza passare dal via. Sia ben chiaro.


                     IL LATO POSITIVO, LE DOLENTI NOTE, UN                                                    CONFRONTO A DIR POCO IMBARAZZANTE.


Tante lacune organizzative ma anche cose positive: 4 tappe, molte partecipanti con mezzi all'ultimo grido, squadre che si sono mosse da ''squadre'' a dimostrazione di un movimento in crescita e poi i media, la comunicazione... Parliamone, tanto non lo facciamo mai e poi dite la verità: non aspettavate altro che ''la solita ramanzina serale'' cit. ai media italiani no ?

''Crciclismo'' VS Media tricoloriti è finita cinque a zero: dirette Facebook e YouTube anche di 5 ore, 3 telecronisti, approfondimenti post tappa, Marisol Toro Valencia (giornalista) ha il suo spazio ''Noches de ciclismo feminineno'' su YouTube dove intervista le atlete e parla dei problemi del ciclismo femminile in America Latina senza il timore di dover scontentare nessuno. basta questo per chiudere la partita, in italia siamo ancora alle fotine.


  IO FAREI VOLENTIERI A MENO DI RIPETERE SEMPRE LE STESSE COSE...



Lo so lo so, dice ''eh ma quelli di ''Crciclismo'' fanno poche visuals''... Quindi ??? Meglio provare a far qualcosa, o proseguire su una strada che da 15 anni a questa parte non ha portato da nessuna parte ? Dice ''eh ma c'è GCN''... Certo, prendi lo ''sportivo'' italiano medio inteso come l'appassionato che guarda lo sport in tv e chiedigli se sa cos'è GCN, perchè io so che c'è chi dice ''eh ma c'è GCN ''... 

La pay tv può andar bene nel momento in cui ti sei costruito delle fondamenta e un seguito consolidato ma qui (in Europa) da questo punto di vista non c'è NIEN-TE. E frega zero delle foto sul sito di nicchia, forse giusto alle esordienti/allieve possono interessare, ma più si sale e più le priorità sono ALTRE.

Siamo così sicuri che le atlete non abbiano nessuna voglia di parlare, di intervenire su uno spazio ad hoc su YouTube ? Chiediamo perchè quando 15 anni fa (ma anche prima, anche a fine anni 90/inizio anni 2000) dicevamo che internet per promuovere il ciclismo femminile era utilizzato poco e male, c'erano ''tifosi'' e ''media'' che partivano in automatico col sorrisetto di commiserazione contro quel rompicoglioni del Predicatore che qualche idea per la quale non servivano investimenti milionari la proponeva di tanto in tanto...

No, loro, i semidei dei media in rosa volevano solo ed esclusivamente tutti ai loro piedi come una casta capricciosa, nel frattempo il movimento non faceva passi in avanti verso la tanto agognata ''visibilità'' anzi... Btw, mi dicono che qualche squadra l'anno prossimo non sarà ai nastri di partenza...

Per la cronaca e per correttezza, ci sono bloggers e Youtubers (per lo più stranieri) che pur non facendo parte dell'ambiente sanno riempire gli spazi vuoti lasciati dai media ''istituzionali'', che sanno dedicare tempo e spazio per riflessioni che spesso risultano più interessanti dei soliti luoghi comuni di gente che non si è mai voluta evolvere e di tante cronache di gara che paiono scritte con l'IA, tanto il ''copione'' di una corsa ciclistica grosso modo è sempre lo stesso, basta cambiare i nomi delle protagoniste, tanto chi se ne accorge ? Se non ci credete provo a scrivere un articolo con l'IA lol.

Portare le atlete su YouTube ? Farle conoscere anche a coloro i quali scendono in strada a vedere una corsa solo quando il Giro (maschile) arriva a Roma piuttosto che a Milano o Torino pare troppo impegnativo, poi magari si rischia di affrontare certi argomenti ''sgraditi'' all'ambiente e a chi grazie all'ambiente mette il pane in tavola tutti i giorni. Meglio chiudere la porta in faccia a tutti, e continuare a fare clic clic trincerandosi dietro l'ormai celebre ''non si può fare'' per paura che altri (chi ???) possano lavorare in regime di concorrenza (che non c'è, perchè nun ce sta...) e alzare il livello dell'informazione. Se solo si rendessero conto certi ''operatori'' del settore: il bersaglio di questa spocchia, di questa paura che il seguito si possa allargare, sono le atlete grazie alle quali possono fare il mestiere che gli piace... Non ci arrivano.

Le atlete dovrebbero essere trattate come sovrane, magari anche un po' viziate sul fronte ''media'' essendo alla fine l'origine e il motore del movimento e invece niente, perchè la FCI pare essere in altre faccende affaccendata, non esiste una Lega ciclismo professionistico femminile, non esiste una associazione sul modello della ACCPI, i soloni dell'informazione si incazzano se gli spieghi come si potrebbe potenziare il marketing e le pubbliche relazioni, però... Però quando li senti parlare questi media, sopratutto del World Tour e delle corse più importanti, pare sia in corso la vendita dei diritti tv per svariati milioni di euro non si sa bene a chi, pare che il business abbia alle spalle strutture hollywoodiane; sono un po' come gli impiegatini milanesi che in metropolitana parlano di affari e di miliardi. Si ma degli altri. Con il panino con la mortadella e la Gazzetta nella valigetta.


                                                                     E BASTA...                       

Ok ok, per oggi il Predicatore ha quasi terminato, solo un po' di pazienza per dire che GS e professionisti dell'hospitality dicono ''eh ma ormai ci sono i socials, quello che DOBBIAMO comunicare lo comunichiamo li' senza cadere in qui pro quo vari ed eventuali, omissioni, alterazioni ecc'', il tutto stando bene attenti a evitare argomenti ''spinosi'' e domande ''scomode'' che con i miliardi di euro che girano nell'ambiente... Mi pare giusto no ? Peccato che sia esattamente quello che pensa qualsiasi dittatore vivente sul globo terracqueo e se pensate che il parallelismo sia eccessivo beh, non lo è affatto, perchè in Europa (Regno Unito escluso) le atlete devono solo pedalare e obbedire e non hanno nemmeno il diritto di parlare dei problemi del ciclismo femminile, sempre gli stessi problemi. Perchè piaccia o no, nonostante le bici di ultima generazione, il tanto sbandierato World Tour (durerà ? E se si per quanto ?) e le strutture che fanno il verso ai professionisti uomini, nonostante tutto, non è cambiato un cazzo.   



Sempre e comunque W Marisol.


Il Predicatore 

 

 

  


 

giovedì 27 luglio 2023

Campionati italiani cronosquadre cat. ''Junior'' e ''Open'' - Sospirolo (BL) 22 Luglio 2023

 Dal canale Youtube ''Giù di sella'' dell'amico Manuel, mi farebbe piacere se oltre a prendere visione cliccando sul link qui sotto o facendo ''copia e incolla'' sulla barra degli indirizzi, metteste il like al video e vi iscriveste al canale attivando le notifiche. Per quanto riguarda il blog, torneremo dopo la conclusione del Tour de France, a modo nostro. Grazie.


                            https://www.youtube.com/watch?v=cG18RPrWxAU 



martedì 20 giugno 2023

Anche se non mi leggeranno mai

 ... Solo per ringraziare quei siti internet che si sono occupati del Tour de Pyrenees e della questione ''sicurezza'', siti che non si occupano esclusivamente di ciclismo femminile e che ne hanno parlato. Il sottoscritto aveva sollevato il problema della sicurezza in gara sul defunto forum ciclismodonne.com una ventina d'anni fa, e c'era chi gli rideva in faccia...



Altri, quelli ''dedicati'' al 100% al ciclismo femminile, quelli che tra ciclocross, pista, strada e MTB, passano 300 giorni all'anno sui campi di gara, non hanno scritto mezza parola e si sono limitati alla cronaca delle (due) tappe (la terza è stata annullata). Ecco, loro non li ringrazio.


PS Totalmente fuori contesto ma non me ne frega niente: inutile che cerchiate QUI notizie sul Girodonne 2023 (sempre che si corra e parlo della cronaca delle tappe con ordini di arrivo e classifica generale), questo blog, caso mai non si fosse capito, non è nato per scrivere che la prima è arrivata prima, la seconda è arrivata seconda,la terza è arrivata terza e via così, se volete i comunicati stampa ciclostilati cercate altrove, voi sapete dove. 


Il Predicatore

martedì 6 giugno 2023

Non ci voleva chissà che cosa...

 



Media che seguite il ciclismo femminile, siete nel panico ? Non sapete cosa scrivere ? Ve lo dò io il comunicato stampa, potete copiare e incollare, help yourselves...


Shari Bossuyt, ciclista fiamminga portacolori della Canyon//Sram è stata trovata positiva al letrozolo ed è stata sospesa come da protocollo interno del team.


Visto ? Roba di un paio di minuti al massimo...


Il Predicatore