venerdì 28 maggio 2021

Un taglio netto al passato ?

                                                                             



Da giorni, con grossa sorpresa va detto, è in rete il sito del giro d'Italia donne 2021 con una veste grafica rinnovata anche se pensiamo che si sarebbe potuto fare ancora meglio: infelice a nostro avviso la homepage con un anonimo elenco delle squadre scritto in bianco e nero quando magari si sarebbe potuto mettere i links con i loghi (agli sponsors la cosa non avrebbe sicuramente dato fastidio), oppure si sarebbe potuto mettere l'elenco solo nel menù a tendina e riempire lo spazio sotto il filmato introduttivo con foto e interviste alle probabili protagoniste.
Un taglio netto col passato ? Non diremmo, per quello servirebbe un vagone di forbici da inviare a coloro i quali gestiscono il ciclismo femminile in Federazione e non solo. Un discreto passo in avanti ? Senz'altro.
Sorprendente anche il fatto che a 5 settimane dall'inizio della corsa ci sia almeno l'elenco delle tappe anche se mancano i percorsi, tutti tranne quello della cronoscalata che porterà le atlete a Riale di Formazza, poco sotto l'arrivo della tappa del giro d'Italia 2003, quella di "Cascate del Toce"; una salita di 7,7 km spalmati su 450 metri di dislivello con una pendenza massima attorno all'11 per cento, le altre tappe verranno svelate nel corso della presentazione che sarà online il 3 Giugno e anche questo è un bel passo in avanti rispetto agli anni scorsi quando eravamo abituati a conoscere percorsi e altimetrie una settimana/dieci giorni prima del via quando andava bene. Davvero apprezzabile l'idea della presentazione online che potrà essere seguita da tutti gli appassionati al posto di quella "tradizionale" dove a presenziare erano sempre e solo i soliti noti, quelli molto bravi con la macchina fotografica, onnipresenti ma non quando si tratta di muovere critiche costruttive e/o di lanciare proposte per far crescere il movimento.
Un segno "meno" e concludiamo, all'organizzazione per quanto riguarda la promozione: ok le notizie sui siti di ciclismo ma serve di più, a un mese dall'inizio della corsa bisogna fare in modo che anche l'appassionato di ciclismo che non segue il settore femminile "sappia", chiedere alla Gazzetta di scrivere un articoletto di 15 righe il giorno prima del via non serve a niente se si vuole portare più pubblico a bordo strada e non serve a niente pubblicare news solo sul sito ufficiale della corsa perchè quello è già cliccato da coloro i quali seguono da anni "l'altra metà del sellino" cit. . Promuovere costa ? Certo che si all'inizio, ma senza investimenti non si può pensare di avere il benchè minimo ritorno; è un tasto ormai vecchio, dolente, oseremmo dire consumato a forza di picchiarci sopra quello della promozione, ma se si vuol far fare questo tanto agognato salto di qualità al movimento, l'unica via è questa, non ci sono scorciatoie.