mercoledì 31 maggio 2023

Giro d'Italia 2023, prendiamo atto e per correttezza pubblichiamo

 Casualità o no, un giorno dopo il post che abbiamo pubblicato sul Giro d'Italia 2023 che potete trovare subito dopo questo, è apparso sul sito ufficiale della corsa rosa l'elenco delle tappe (QUI https://drive.google.com/drive/folders/1MljYOY4VmaL1LR4EbkZpFFisKbB_Ej3o il link), la veste grafica è un pò retrò visto e considerato che parliamo di una delle corse a tappe riservate alla categoria ''donne elitè''  più importanti al mondo, ma insomma, piuttosto che niente a volte è meglio ''piuttosto''.

Accontentamose per il momento, poi si vedrà.


Il Predicatore

martedì 23 maggio 2023

E aspettiamo...




Dritti al punto senza nessun ''cappello'' introduttivo: Girodonne 2023 doveva essere presentato il 30 di Aprile, siamo al 23 Maggio e domanda e risposta sono sempre le stesse da 25 anni a questa parte: ''niente ?'', ''niente ?''. Niente.
È stato rilasciato solo un comunicato stampa con le tappe che andiamo ad elencare di seguito:

- Chianciano terme - Chianciano terme
- Bagno a Ripoli - Marradi
- Formigine - Modena
- Fidenza - Fidenza
- Salassa - Ceres
- Canelli - Canelli
- Albenga - Alassio
- Nuoro - Sassari
- Sassari - Olbia

And that's all folks !!! Chilometraggi ? Altimetrie ? Località attraversate dalla corsa ? Salite ? Non se ne sa niente, nel frattempo anche il Tour de Suisse è già stato presentato come si deve (https://www.tourdesuisse.ch/en/tds-2023/women/ se qualcuno volesse dare un'occhiata), il Tour de France beh, che ve lo diciamo a fa...
E il Giro d'Italia ? Siamo tornati al 1996 o giù di lì, solo che le migliori al mondo non corrono più in Italia da qualche anno. Dice, ''Predicatore, hai stancato, abbiamo capito, vai avanti''... Ok, è questo che volete...
''Vogliamo fare grande il ciclismo femminile'' cit. .... Si certo, magari scrivere due righe sulla pagina facebook se non dispiace ? No, solo comunicati che si fa in fretta a postare e poi vai a sapere se qualcuno ci clicca sopra, ma fa niente, è bello no ? Si fa ''colore''. E i siti dedicati esclusivamente al ciclismo femminile ? Idem come sopra... E La  FCI ? C'è nessuno ? A quanto pare no, clicchiamo ''Girodonne 2023'' nella finestrella ''cerca'' e manco ci stupiamo più di tanto se leggiamo ''0 risultati'', tanto mica lo organizzano loro no ? 
Poi non dobbiamo domandarci cosa ci stiamo a fare qua sopra e perchè teniamo aperto questo spazio... Ok che l'organizzazione è in mano a ''terzi'', ma questo silenzio... Fatte le debite proporzioni pare il mondiale motogp, con DORNA come promoter che lo organizza tra casini regolamentari e gossip a non più finire e la federazione motociclistica internazionale che dice ''oh ragazzi, lo organizzate voi il campionato, quello che succede non ci riguarda''. 
E le squadre ? Boh... Nemmeno loro... eppure ne avrebbero tutte le ragioni dal momento che A OGGI, non conoscono il percorso nel dettaglio (a meno che non abbiano già ricevuto altimetrie ecc), e SE le cose stessero così, potrebbero tranquillamente ed elegantemente dire ''signori, sapete che c'é ? Andiamo a correre altrove, SPIAZE''.
L'UCI ? Tace anche lei, vediamo per quanto, il Giro ha già perso la titolazione ''World Tour'' una volta,  e non crediamo che ad Aigle gli freghi più di tanto sapere che l'anno prossimo sia RCS ad organizzarlo. Noi non vorremmo, ma avanti di 'sto passo...
Quindi ? Sarebbe cosa buona e giusta se il promoter del Giro, per il rispetto dovuto a quei pochi che seguono anche il ciclismo femminile, ci facesse sapere se ci sono dei problemi e se stanno lavorando per risolverli, se c'è un percorso e non solo un elenco di tappe che vanno da ''A'' a ''B''. Sul sito ufficiale ci rimandano al 2023, nessuna notizia, solo le fasi salienti dell'edizione 2022. Non VORREMMO che a oggi, 23 Maggio 2023, sia tutto ancora in alto mare, ma stando alle informazioni di cui chiunque può venire in possesso navigando sul web questa è la SENSAZIONE che si ricava, purtroppo.

Un saluto e arrivederci al prossimo post.

Il Predicatore.





martedì 16 maggio 2023

Non è una questione di soldi, è una questione di idee e di ''VOGLIA''

                                                      ''Oh mamma mia...'' 


Essì miei amati, il Predicatore, quello che doveva andare a guardare il calcio, quello che non sapeva ''combattere'' è tornato e ha ancora qualcosina da dire, piaccia o no.


                                  Tanti anni fa, in una galassia lontana...


Riavviamo un attimo il nastro, replay: una quindicina di anni fa il Predicatore scriveva quanto segue: ''non si può pensare di arrivare al ritrovo di partenza, gonfiare le gomme, correre e andarsene'', il Predicatore aveva lanciato alcune idee per promuovere il settore femminile e ancora ricorda i vari ''costa troppo'', ''non si può fare'', i risolini e gli sguardi di compatimento se non addirittura di odio dei soloni del paddock del circo rosa con tanto di ''è onnipresente''. Parentesi, il Predicatore non era onnipresente, andava alle corse quando poteva. Dava fastidio ? Si è ritirato in buon ordine. By the way, ce ne fossero di ''onnipresenti'' alle corse disposti a fare i km per esserci e supportare il movimento, altro che fastidio... Ad ogni modo questa strategia isolazionista, quindici anni dopo pare non aver portato nulla di buono al settore femminile se è vero come è vero che pubblico poco, gare poche, sponsors in fuga, campo partenti raffazzonato alla bell'e meglio con un tot di elitè e un tot di ''under'' per rimpinguare l'elenco delle iscritte. ''Solo amici e amici degli amici e il resto raus, alla larga dal ritrovo di partenza, alla larga dalle atlete senza fotocamere e smatphones possibly, c'è chi fa le foto, scrive il suo bel comunicato stampa da distribuire alle squadre le quali poi pubblicano il tutto su Facebook, bloggers che provano ad andare ''oltre'' evidenziando le criticità del movimento non ne vogliamo !!!''. Un'atmosfera ''pesante'' e lo è sempre stata, bastava andare alle corse e aprire gli occhi per accorgersene, contenti LORO...


                                         In  Inghilterra nel frattempo...


Tanti anni fa, il Predicatore aveva scritto che invece di allontanare il pubblico guardando in malo modo tutti quanti non fossero parte di una certa ''cricca'', bisognava avvicinare il pubblico alle atlete ad esempio tramite quelli che in USA chiamano ''meet and greet'', ovverosia, sessioni di foto e autografi con i fans, come si fa da anni (tanti) in Indycar ma non solo, vedi foto qua sotto, photo Verizon © .


Come potete vedere non servono strutture faraoniche, basta un tavolo, un paio di sedie, un fondale coi loghi degli sponsors (non dovrebbe costare un capitale farne fare uno), cartoline da firmare, un paio di atlete a rotazione a firmare autografi e fare foto. Dice: ''ma non c'è tempo''... Arrivi un'ora prima al ritrovo e fai anche l'incontro coi fans, nulla di stressante, si tratterebbe di una mezz'oretta, faresti contenti sopratutto i più piccoli, fidelizzersti i fans che magari tornando a casa con un ricordino sarebbero spinti a seguire anche altre corse. ''Più pubblico a bordo strada, più sponsors, più seguito, più interesse dei media, più soldi che girano per le atlete'': dove l'aveva già scritta 'sta cosa il Predicatore ?
Torniamo indietro di un paragrafo: in Inghilterra dove alle squadre non fa schifo avere fans a bordo strada, ci sono squadre come la Das - Handling che stanno mettendo in pratica questa idea che in America ''funziona'' da anni: un locale disposto ad accogliere atlete e fans, breakfast buffet, la possibilità di incontrare le ragazze del team per foto e autografi e di acquistare il merchandising della squadra (ah, il merchandising... Il Predicatore l'aveva scritto...). Ora, di sicuro i team managers italiani, chiusi nella loro torre d'avorio non vedranno la locandina, qualora dovessero vederla penserebbero ''ma cosa fanno'' ??? Risposta del Predicatore: ''PROVANO A FAR QUALCOSA, QUELLO CHE IN ITALIA NON FATE, TANTO AVETE 200.000 PERSONE OGNI DOMENICA...''.
Il movimento in UK era in crescita, il Tour Series che portava il ciclismo femminile anche nelle grandi città come Manchester e in tv in diretta su ITV  (equiparabile a Canale 5, non Bergamo tv con rispetto parlando), quest'anno non si corre perchè pare sia diventato difficile reperire personale per la gestione dell'ordine pubblico, eppure...Eppure, nonostante girino meno soldi, si prova a far qualcosa, anche con poco, con quello che c'è e il Predicatore lo ripete nuovamente: qui in UK alle squadre non danno fastidio i tifosi e eventi come quello organizzato dalla Das - Handling ne sono la dimostrazione lampante, servono a portare qualche soldino (pochi alla fine) nelle casse della squadra, a rendere felici i tifosi (sopratutto i più piccoli) che parteciperanno e porteranno a casa un piccolo gadget piuttosto che il kit da gara della squadra o una foto con Sammie Stuart o Monica Greenwood, o la nuova stellina in divenire del ciclismo britannico che non nomino perchè deve crescere tranquilla  e chissà, magari a reclutare qualche ragazzina che vorrà provare a correre, sicuramente ad attrarre nuovi appassionati. 
Le cose, cari team managers italiani delle squadre di seconda fascia(il WT è su un altro piano astrale), si possono fare, basta copiare quello che viene fatto all'estero e ''aprirsi'', ''APRIRSI'' al pubblico una stramaledetta volta (!!!) invece di gestire il circo rosa come un privè per pochi eletti finchè i pochi eletti si limitano alla fotina e al compitino ciclostilato da girare ai siti internet istituzionali, non è difficile ***** !!!


Il Predicatore