mercoledì 20 luglio 2022

Basta così

 



Non giriamoci attorno, in Italia del ciclismo femminile non gliene importa niente a nessuno o quasi, inutile star qui a dire "no ma la promozione", "gli eventi collaterali", "i media dovrebbero dire, fare, scrivere ecc ecc" e l'abbiamo visto poche settimane fa al Giro d'Italia o Girodonne, o "GirodonnA" come lo aveva chiamato il tizio che aveva fatto la presentazione delle squadre a Cagliari...

La "bolla" ha tenuto, no, non la bolla anti Coviddì ma la "bolla" nella quale il ciclismo femminile italiano ha vissuto anche durante l'edizione 2022 del Girodonne, molti team managers italiani del passato sarebbero stati felicissimi di partecipare ad una corsa durante la quale s'è visto meno pubblico di quello che si è visto nella contea dello Yorkshire per un criterium del National Series, idem molti "addetti ai lavori" che hanno lavorato con calma senza l'impiccio di quei rompiscatole dei fans !!! "Visibilità ? Oh al diavolo la visibilità, il trattamento dei media pari a quello dei pro maschi, noi dobbiamo farci le foto con le ragazze, e che caspita !!!" cit.

L'unica cosa positiva è stata la copertura sul web di PMG sport e di questo bisogna dargliene atto, la RAI... Abitando all'estero non so, però le reactions che ho letto su Facebook non sono state positive, nel pieno rispetto della tradizione.

Imbarazzo, grande imbarazzo nel guardare le tappe, nel vedere e SENTIRE pedalare le ragazze nel disinteresse di coloro i quali "per vedere passare il Giro maschile prendono il giorno di ferie" e si lo so , l'ho scritto un sacco di volte, imbarazzo nel vedere che il penultimo giorno, sulle strade della tappa che avrebbe potuto (anche) cambiare le sorti della corsa, non c'era nessuno (sulla salita più dura credo di aver visto uno spettatore che probabilmente passava di li' per caso e al quale avevano detto di fermarsi a bordo strada). Imbarazzo e dispiacere nei confronti delle atlete ma questo è stato.

Posto che per quanto mi riguarda sulla corsa in se' non ci sia più molto da dire, credo (opinione strettamente personale) che si possa fare di tutto pur di cercare di attrarre il pubblico sulle strade del Girodonne o delle corse che si svolgono in Italia ma non servirebbe a nulla, sarebbe inutile fare promozione anche comprando spazi sulla rosea sei mesi prima della gara, tutto inutile, alla gente non interesserebbe comunque, facciamocene una ragione e viviamo felici e contenti. 

Un ultima cosa che col Girodonne non ha molto a che fare "e concludo" cit. : il "World Tour" è una bolla ? Potrebbe scoppiare ? Molto probabile, perchè i grossi sponsors che già finanziano le squadre maschili e hanno sotto la loro ala anche quelli femminili vogliono i "risultati", delle fotine con le unghiette dipinte di azzurro non gliene può fregar di meno, "loro" (non "Loro", "loro" scritto in minuscolo) fanno dei freddi "conti economici", nel momento in cui vedono che non vanno neppure "a pari", chiudono i rubinetti e tanti saluti, basta vedere altri sports con un seguito ben maggiore tipo la F1 (vedi Toyota e BMW per esempio), vedi Suzuki in motogp più recentemente... "loro" fanno così, piaccia o no.

Quindi ? Quindi è probabile che si ritorni a strutture più piccole e rapportate all'interesse di un pubblico che almeno in Italia è nullo, gireranno meno soldi di quei pochi che girano attualmente, diversi teams chiuderanno, le Junior e le Under migliori passeranno elitè all'estero, il Giro magari perderà di nuovo la denominazione "World Tour" (deludente la presentazione delle squadre a Cagliari, fossi stato uno sponsor, non sarei stato felicissimo) e di corse ce ne saranno ancora meno IN ITALIA. I "califfi" del ciclismo rosa italiano (addetti ai lavori a vario titolo) hanno sempre visto i tifosi come qualcosa da combattere e debellare sopratutto nel momento in cui parlavano di doping piuttosto che di stipend... ehm, volevo dire di rimborsi spese non corrisposti o di membri dei teams che non erano esattamente ehm... professionali nei confronti delle atlete delle est, sopratutto quelle passate da poco tra le elitè, o di qualsiasi altra criticità. Saranno contenti ora, "Loro"...

Solo nubi all'orizzonte insomma e lo scrivo "PRIMA" perchè "DOPO" è facile, "DOPO" sono capaci tutti, poi oh ragazzi, se il movimento cresce fino ad avere un audience di milioni di persone invece di affondare miseramente, io sono il primo ad esserne felice e a darmi del "barlafus". No problem.


Alessandro Oriani

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