Parliamo di ciclismo femminile come nessuno al di fuori di noi ha mai fatto da metà anni 2000 al 2010. Torniamo in sella dopo dieci anni di silenzio cercando di offrire un punto di vista diverso da quello che trovate su media che si occupano di ciclismo femminile, troppo spesso vincolati ad altri motivi e opportunità che spesso hanno poco a che fare con le corse e con i problemi del settore.
domenica 26 giugno 2022
Si ma l'anteprima del Giro 2022 ?
venerdì 24 giugno 2022
Marta Cavalli; un anno fa la migliore delle nostre
Anche lei arriva dalla Valcar, la migliore squadra italiana dell’ultimo lustro per talenti sformati e altri in …..“lievitazione” che probabilmente tra un anno saranno contese a destra e a manca. Sei anni fa rischiò di perdere un rene in seguito a una pesante caduta al velodromo di Montichiari. Oggi si trova nel pieno dell’onda perfetta, cioè quando vivi un momento personale dove sembra che le cose possano andare solo bene. Marta Cavalli è una delle italiane che hanno firmato la primavera ciclistica più importante che si ricordi per la bici rosa di casa nostra. La cremonese arriva al Giro con due classiche vinte (Amstel e Freccia Vallone) e come migliore delle nostre un anno fa. Quel che basta per metterla sotto l’obiettivo come atleta considerata outsider per le posizioni importanti della classifica.
Ragazza dalle idee chiare, mai banale nelle sue considerazioni, la ventiquattrenne della formazione transalpina FDJ Futuroscope Nouvelle Aquitaine sembra intenzionata a starsene alla finestra, cercare l’affermazione di giornata e capire come si metterà la corsa cercando di essere presente con le migliori quando le acque inizieranno a farsi agitate. Non nasconde però che il recupero sia una sua qualità, ed in vista delle gare a tappe questa caratteristica rappresenta per lei un punto a favore. Fa parte di quella pattuglia – per nostra fortuna abbastanza numerosa – di cicliste azzurre che probabilmente tireranno avanti il nostro carro ciclistico per questo decennio, come Paternoster e Balsamo. Ora però non usciamo troppo dal seminato. Tutti a Cagliari dunque, dove tra pochi giorni si apriranno le ostilità per l’edizione numero 33 del Giro femminile.
lunedì 6 giugno 2022
Gare a tappe: abbiamo la donna giusta?
Ciclisticamente parlando, arriviamo da una primavera strepitosa, che ci ha
riempita la pancia tra vittorie importanti e piazzamenti numerosi. Mai viste
tante italiane vincenti o sempre piazzate in così tante gare. Adesso il registro
cambia e si è arrivati nel periodo dedicato alle due corse che più attirano le
attenzioni. Il Giro per la sua durata – 11 giorni (10 di gara) con il riposo dopo
soli 3 giorni – e soprattutto il Tour che si ripresenta subito con una settimana
d’impegno. Non sono le uniche gare a tappe. Da poco è stata presentata la
Vuelta e i tedeschi hanno già risposto presente, con la recente Lotto Thüringen
Ladies Tour che zitta zitta ha messo nel piatto sei giornate di gara, aprendo il
periodo dedicato agli impegni ‘lunghi’ e questi giorni saranno quelli del
Women’s Tours britannico.
Da qualche parte, in casa nostra, abbiamo un germoglio ciclistico (che poeti!)
che ci possa riportare indietro di quasi quindici anni (Luperini 2008)? Un’atleta
giovane che vada oltre la stagione di grazia? Una ciclista che non sia da
pretendere subito vincente, ma che faccia intravedere delle qualità che per il
resto del decennio ci possono rassicurare che un nome per le gare a tappe
l’Italia ce l’ha? Se osserviamo il meglio del nostro ciclismo rosa attuale,
abbiamo diversi nomi molto forti nell’impegno breve. Oggi abbiamo un
calendario internazionale che cercherà la sua lista di protagoniste per le corse di
più giorni. Avremo anche noi un nome in quella lista?
-
Sempre la stessa cantilena ogni stramaledetta volta che una delle nostre vince o fa un piazzamento nelle prime 5 in una gara WT: '...
-
Okay, hai letto il titolo e hai pensato ''Predicatore, punto a) hai stancato; punto b) ma allora che cosa ci stai a fare qua sopra ?...
-
Saremo brevissimi stavolta, glielo promettiamo. A inizio mandato ha parlato di una federazione da gestire come se fosse un'azienda, gius...