venerdì 22 dicembre 2023

Poi non dite che non ve lo avevamo detto...



Avevamo promesso che ne avremmo parlato, lo facciamo prima di chiunque altro in Italia, poi ci divertiamo a vedere se qualcuno copia, ritaglia e si ''acchiitta'' questo contenuto... ''Vi aspectiamo'' semicit.



- Nome: Emma

- Cognome: Jeffers

- Data di nascita: 24 Novembre 2004 (19 anni)

- Nazionalità: inglese

- Vive a: Chorley

- Caratteristiche tecniche: velocista (almeno per il momento) ma sa imporsi anche in solitaria. Atleta da ''classiche'' del Nord fatta e finita.

- Strenghts: proviene dal BMX, ha corso in pista, di conseguenza sa andare in bicicletta e sa farsi trovare al posto giusto nel momento giusto, un ottimo cambio di ritmo, gli ultimi 50 metri brucianti quando bisogna passare da ''veloce'' a ''velocissimo''. 

- Weaknesses:  Ha pagato lo scotto del maggiore chilometraggio delle gare alle quali ha partecipato correndo contro le ''elitè'' in UK in età da junior, ha compiuto da poco 19 anni, il tempo è dalla sua, speriamo che non si snaturi nel tentativo di migliorare sulle salite medio-lunghe.





                                                   UN PO' DI STORIA



Tralasciando volutamente il periodo ''BMX'' durante il quale eccelle sia a livello nazionale che continentale collezionando anche un argento mondiale, Emma debutta nella ''JRC Interflon'' a 17 anni alla Gand - Wevelgem junior 2022 con un quarto posto senza aver mai corso su strada prima di allora, si classifica quinta ai campionati britannici junior.

 Il primo alloro a fine Agosto 2022 al  Ceratizit Grand Prix (junior) ex GP di Plouay dove si impone arrivando da sola la traguardo, vince la classifica finale del ''Tour Series''che solo due anni fa aveva fatto registrare un'audience di due milioni di spettatori in UK con diretta su ITV, i media locali iniziano a parlare di ''rising star'', di astro nascente del ciclismo britannico: nonostante le luci dei rifllettori, la vittoria prestigiosa nell'ultima tappa del Tour Series a Manchester davanti a migliaia di spettatori, si dimostra molto più matura dei suoi 17 anni: felice per i risultati ottenuti, per le attenzioni ricevute dai media britannici ma allo stesso tempo ''testa bassa'' e la consapevolezza che la strada per emergere ad alto livello è ancora lunga.

Nella stagione appena conclusa (2023) invece, soffre più del previsto ma solo per coloro i quali soffrono di ''Evenepoelismo'', una patologia che affligge gli appassionati di ciclismo dell'ultima ora e della penultima, una patologia che porta alla ricerca spasmodica e compulsiva del baby campione o della baby campionessa. Una patologia quella dell' ''Evenepoelismo'' che su queste colonne non trova e non troverà mai posto piaccia o no.

Ad ogni modo, Emma firma per la Das-Handling, altra squadra locale inglese ma con qualche risorsa in più rispetto alla piccola ''JRC - Interflon'' e l'ambizione di crescere ancora, nonostante abbia solo 18 anni viene erroneamente considerata come ''elitè'' anche se è junior a tutti gli effetti, debutta alla Clasica De Almeira e si ritrova di colpo a competere con ragazze che fanno il WT, l'impatto è di quelli tosti, termina 69esima in classifica finale. A fine Marzo il primo piazzamento tra le elitè anche se di fatto è (lo ricordiamo) ancora junior: settima alla ''Anexo/Cams Women's Cycle Classic, poi nessun risultato di rilievo fino a Giugno e Luglio dove inanella un quinto posto, un ottavo, un quinto e un secondo posto in corse del calendario britannico, non sfigura in un paio di gare disputate in Belgio l'8 e il 12 di Agosto. i riflettori dei media specializzati di oltremanica si spengono un poco su di lei e non è un male anzi...

A Settembre va due volte a podio e vince una frazione alla ''Ras na mBan'', corsa a tappe di secondo piano che si svolge in Irlanda e chiude di fatto la stagione 2023.


                                                            MOVING FORWARD

È notizia di questi giorni (dal suo profilo Instagram  ''emma_jeffers_) la firma per la ''Liv Alula Jayco Women's Continental Team'', team satellite della ''GreenEdge'', scelta perfetta se vista da ambo le parti, perfetta per Emma che potrà lavorare in un contesto che ha accesso alle strutture del team che corre nel World Tour, perfetto per il suo team che si ritrova tra le mani un diamante da sgrezzare con calma e senza la benchè minima ''pressione'', poi chissà... :-)


                                               PER CONCLUDERE

Un talento, un diamante grezzo tutto da ''lavorare'' che qualcosina ha già fatto vedere, sconosciuta ai più, potenzialmente una mina vagante capace di tutto se trova la giornata giusta, ben lontana dall'aver raggiunto il suo massimo potenziale. La testa c'è, le skills pure, il talento è da vendere (basta vedere come sta in bicicletta...) se viene seguita adeguatamente, se non si abbatte alle prime difficoltà, può essere una sorpresa per molti.

Per quanto ci riguarda ci aspettiamo una ulteriore crescita senza la ricerca dell'expoit ad ogni costo, in perfetta ed elegante controtendenza con le mode imperanti tra i media che ''pompano'' all'inverosimile l'ennesima ''next big thing'' salvo ''scaricarla'' alla prima battuta d'arresto, o che portano in palmo di mano atlete che non hanno mai fatto intravvedere nemmeno un lampo di classe ma che godono sempre del favore dei media-amici.

Noi di ciclismofemminile.blogspot.com, primi in Italia, ne abbiamo parlato approfonditamente, voi tenete l'icona aperta e segnatevi il suo nome, magari chissà, nel giro di tre anni... Con calma...

Arrivederci al prossimo articolo.


Il Predicatore





                                                   







 

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