Doveva essere un post per tracciare un bilancio sulla stagione 2021, ma come spesso accade a chi scrive c'è stato un cambio in corsa. La stagione 2022 è alle porte, tra non molto inizieranno i ritiri (per quelle squadre che potranno permetterseli), le presentazioni ai media del settore femminile che spesso sono più protagonisti delle... protagoniste. Il "circus" sta per ripartire, proviamo ad analizzare in tre punti ciò che potrebbe essere il 2022 visto dall' "altra metà del sellino" cit.
SETTORE STRADA
SETTORE PISTA
Non manca quasi niente, dietro la nostra superstar (Paternoster) e la Balsamo, come per il settore "strada" abbiamo tante atlete che non sono ancora nel loro "prime", che hanno ancora dei margini di miglioramento, che fanno "gruppo" (fattore da non sottovalutare per alcune discipline) essendo tutte più o meno coeteanee. La nota dolente da anni è rappresentata dal settore "velocità" che ancora non riesce ad esprimere una atleta in grado di competere con le migliori, l'ultima è stata la Frisoni, uno dei più grossi rimpianti o "what if" del ciclsmo femminile per ciò che avrebbe potuto essere la sua carriera da elitè, al netto (giova ricordare) di 5 ori da junior, tre argenti e due bronzi tra mondiali ed europei da under 23, tanta roba. Ci aspettiamo anche un salto di qualità nell'americana, la concorrenza è spietata ma le nostre Paternoster - Balsamo piuttosto che Barbieri possono senz'altro dire la loro per una medaglia.ai mondiali o agli europei.
FEDERAZIONE
Resta inconcepibile il ridimensionamento di Salvoldi dopo tutti i successi conseguiti, la scelta di Paolo Sangalli che potrà contare su una base super collaudata, sembra più che altro "politica", da parte nostra speriamo che il presidente Dagnoni, qualora Sangalli dovesse fare bene (e per il bene del movimento glielo auguriamo), non si prenda i meriti, che il nostro sport insomma non sia al servizio della politica ma piuttosto il contrario.
Per quanto riguarda il calendario delle gare 2022, si prosegue sulla stessa linea tracciata nel 2020 e 2021 con diverse gare elitè che vedono la presenza delle "under" per rinfoltire il plotone e permettere anche alle atlete che non fanno parte delle squadre più ricche di fare attività, abbiamo già parlato in altri posts della necessità di creare un calendario ad hoc con percorsi per le "under", DA "UNDER" per permettergli di crescere senza subire l'impatto con la categoria superiore: se gli under 23 uomini hanno il loro calendario "dedicato", perchè non le donne ? La FCI tace e tante giovani atlete smettono prima del tempo perchè non gli viene dato tempo di "assorbire" il salto tra le elitè.
Capitolo donne junior: pochissime gare in calendario, una volta di più, il confronto con ciò che era fino a quando chi scrive seguiva le gare (2009) è impietoso, in quel periodo c'era praticamente una gara a settimana o quasi nel nord Italia, siamo scesi a una decina di gare (esclusi i campionati italiani), il modo migliore per mettere i bastoni fra le ruote a un movimento che compie letteralmente i miracoli e che molto probabilmente tra qualche anno, proseguendo su questa strada, non avrà un ricambio generazionale all'altezza della situazione. Dagnoni, se ci sei, batti un colpo.
Tanto vi era dovuto, auguri per una stagione 2022 ricca di successi alle nostre ragazze e un arriverderci al prossimo post.
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