lunedì 13 gennaio 2025

100 giorni di ritardi, silenzi e omissioni ma ''tranquilli, c'è tempo''.

 


DISCLAIMER: questo è un pezzo che non avrei mai voluto scrivere, ho aspettato, ho sperato che LORO se ne occupassero, per rendere giustizia a Muriel se non altro, per quello che poteva servire, eppure niente, come al solito. 


C'è tempo, perchè inquietarsi tanto ? In fondo siamo solo al 13 Gennaio, 100 giorni  circa dalla scomparsa di Muriel Furrer ai mondiali di Zurigo e dall'indifferenza di certi media specializzati a un travaso di bile (del Predicatore) è stato un attimo esami alla mano, potrebbe darne prova un gastroenterologo, uno qualsiasi. È stato sufficiente dare un'occhiata su Google, di quell'incidente ne hanno parlato tra gli altri CyclingPro, la Repubblica, Bikechannel, InBici, RSI, Ansa, Corsport, SportMediaset, Tuttobiciweb, la rosea, Sky sport, il Corsera, Bicisport, Raisport e qui mi fermo perchè l'elenco è lunghissimo, mancano solo ''LORO''. 

Eventi diversi, anni, mesi e settimane diverse ma la musica è sempre la stessa. Stessa aria, stessa solfa, 2025, 2024, 2023, 2019, 2015, 2009. tranne rarissime eccezioni, ovviamente imprescindibili per avvalorare la regola, in 15 anni, negli ultimi 15 anni, è andata in scena sempre lo stesso copione, vien da dire che forse si stava meglio quando si stava peggio e c'era solo Cyclingnews e pochi altri siti tra i quali Sportpro.it e il forum ''ciclismofemminile.com''  ', poi sono arrivati i ''tuttapposters'' dell'informazione in rosa e ciaone. Siamo nell'era del ''va tutto bene'', ''siamo una grande famiglia'', ''se ne parli vuoi il male del movimento, vai a vedere il calcio'', nel frattempo una ragazzina di 18 anni ci lascia la vita durante un mondiale e LORO che fanno SOLO QUELLO, che si occupano SOLO DI QUELLO, nemmeno due righe nonostante siano lì sul posto, forse distratti dai tramezzini dell'hospitality.

Basta così PER IL MOMENTO.


Il Predicatore