Okay, hai letto il titolo e hai pensato ''Predicatore, punto a) hai stancato; punto b) ma allora che cosa ci stai a fare qua sopra ? Esci e vai a fare un giro visto che sei ''off''' e a Milano c'è il sole... Okay ma una mezz'oretta tu che leggi devi darla al Predicatore perchè è ora (ed è sempre ora) di mettere la parola fine ai sensazionalismi e alle cazzate di coloro i quali pensano che la musica sia cambiata. Se hai visto la foto in apertura di post hai già capito di cosa si parlerà qui di seguito, almeno all'inizio.
PARLIAMOCI CHIARO
Sono passate diverse settimane dalla presentazione del Giro d'Italia femminile che vai a sapere se è la denominazione giusta oppure no perchè tra Girorosa e Girodonne non ci si capisce più niente (dategli un nome a 'sta corsa e che sia quello please). ''Au dela'' dei toni trionfalistici di quelli che ''adesso vedrai con RCS...'', s'è visto poco: una presentazione su internet condita da tante chiacchiere per allungare il brodo ma non gliene si fa una colpa (a RCS) perchè è prassi consolidata ovunque, basti pensare al draft NBA che potrebbe durare 10 minuti e che invece ti costringe a far mattina se vuoi seguirlo dall'inizio alla fine tra chiacchiere, interviste, comparsate di rappers e personaggi che vai a capire dove li vanno a pigliare.
Quindi (e parliamo del Giro sia ben chiaro), abbiamo visto ospiti che sembravano passati di li' per caso ma non gliene si fa una colpa (a ridaje...) e qualche intervista alle nostre atlete più in vista con un'unica piacevole novità: non si è dovuto aspettare le fatidiche due settimane prima della partenza per avere un percorso, almeno quello... Il minimo sindacale however e oh ragazzi sia ben chiaro, qui si parte dal presupposto che si è fatto quel che si è fatto perchè evidentemente ''quello'' c'era a disposizione, evidentemente era impossibile avere in studio delle atlete (anche ex, magari di quelle che hanno fatto la storia del ciclismo femminile) o qualche DS/team manager, insomma alla fine ci si è un po' persi nel mare magnum della solita ridondanza che abbonda in occasioni come queste dove l'aspetto tecnico della corsa fatica a trovare spazio #changemymind .
Che altro ? Nei giorni successivi al vernissage abbiamo avuto la presentazione delle tappe su facebook che sapeva molto di promozione turistica delle località toccate dal Giro e pochissimo altro. E nei mesi successivi ? Interviste ? Nothing. Video di presentazione delle protagoniste ? Nothing. ''Niente ? Niente'' cit. e da ripetere ad libitum, da sempre e per sempre.
Ora, è ovvio che non è facile tirar fuori contenuti a getto continuo per un evento che deve svolgersi tra ''X'' mesi, però è ora di fare un salto in avanti con la comunicazione e su queste colonne lo abbiamo ribadito fino alla nausea, perchè è vero che non si può costringere nessuno a seguire un determinato sport, è vero anche che se si ha un ''prodotto'' non dei più ''cheap'' tra l'altro e lo si lascia in magazzino, ha voja a venderlo...
Ecco, per il momento il Giro d'Italia femminile è una vetrina in allestimento dal punto di vista della dannata e stramaledetta promozione, c'è molto da fare e il tempo stringe perchè la ''bolla'' del World Tour (al femminile) potrebbe scoppiare da un momento all'altro e magari chissà, senza squadre WT si rischierebbe di cambiare promoter un anno si e l'altro no col rischio di avere una ''produzione'' non diciamo da gara di paese ma senz'altro ''poor''.
Un giudizio sul percorso ? RCS rimandata al 2025 perchè per il primo anno si trova ad organizzare una gara a tappe riservata alla categoria donne elitè, l'edizione 2024, vista sulla carta non ''scalda'' più di tanto, è troppo breve (vado a memoria, ma nel 2000 le giornate di gara erano 12 con due semitappe) e sembra strutturata per avere la massima incertezza dall'inizio alla fine, ma come detto poc'anzi, è una annata di rodaggio la ''2024'' anche se RCS non ne avrebbe bisogno visto che il Giro maschile che è sicuramente una ''macchina'' più complessa da fare funzionare, lo organizza da qualche annetto ormai... ''Staremo a vedere'' come diceva un tizio che commentava la Formula 1 sulla RAI anni fa.
OFF TOPIC
Una piccola digressione rispetto a quanto abbiamo ampiamente discusso fin qua la merita il flop (finora) del World Tour che ''Tour'' non è perchè non esiste una ''challange'' cit. A. De Zan , non esiste una Coppa del Mondo ma solo un elitè di squadre che può spendere più di altre che sono da considerarsi di seconda fascia, alcune solo per motivi di budget, non per la storia in alcuni casi gloriosa che hanno alle spalle.
Perchè flop ? Basta guardare una qualsiasi corsa su GCN/Eurosport ecc per notare che tolta la zona d'arrivo, le ragazze corrono nel deserto e nell'indifferenza più totale, il tempo si è fermato al glorioso 1999.
Dice ''eh ma in Belgio e in Olanda...'', certo, ma li' è un fattore culturale, per il resto pare che l'innalzamento dei budgets, l'immagine che si percepisce dal di fuori di una certa professionalità, le interviste in un inglese ''un po' così'' non abbiano portato nessun miglioramento significativo in termini di pubblico a bordo strada che è quello che conta ed è la cartina di tornasole della salute del movimento. Al di fuori della nicchia Belgio/Olanda e Regno Unito talvolta, del ciclismo femminile non gliene importa niente a nessuno, sopratutto in Italia ed ''è inutile resistere'', forse. Sorry about that...
Un saluto e un ringraziamento
Il Predicatore